
Le tre regole d’oro degli eventi di Networking
Nonostante la ripresa dei contagi a cui stiamo purtroppo assistendo, possiamo tutti ammettere che il peggio è passato e che è stato trovato un modo per fronteggiare la pandemia.
Lo dimostrano i risultati ottenuti in ambito medico, le campagne vaccinali e la ripresa delle attività sociali: ai fini dell’articolo di oggi e vista la mia/nostra professione, mi riferirò principalmente agli eventi di networking.
Non è la prima volta che affronto l’argomento: infatti ne ho già parlato in due occasioni, affrontando il topic da due punti di vista molto diversi.
La prima volta mi sono soffermato su una delle domande più efficaci da fare un evento, la seconda volta sul perché dovresti accorciare il tuo pitch e lasciare spazio all’ascolto.
Oggi vorrei continuare in questa direzione e darti un altro consiglio pratico e applicabile: più che consiglio, vorrei suggerirti le tre regole d’oro da rispettare in un evento di networking.
Come vedrai l’articolo è un pò più breve del solito, ma credo andrà a segno in ogni caso.
Partiamo come sempre da una premessa: gli eventi di networking non servono a sparare informazioni nel mucchio, né a portare in giro il tuo brand – per questo ci sono brochure, social network, siti internet e varie ed eventuali.
L’obiettivo degli eventi di networking è sempre di natura relazionale: la loro funzione è quella di metterti in contatto con chi può avere un problema che puoi aiutare a risolvere, o un progetto che puoi aiutare a completare grazie alle tue soluzioni.
Detto ciò e considerando questa natura degli eventi, le tre regole d’oro da rispettare sempre sono:
- Pensare sempre a cosa si può dare agli altri (in termini di esperienza, insights, conoscenze etc.) durante l’evento;
- Ricordarsi di parlare principalmente per educare;
- Non provare a vendere nulla.
Soltanto tenendo a mente queste tre regole potrai affrontare gli eventi nella maniera più efficace e produttiva possibile: anche solo ricordarle condizionerà i tuoi comportamenti indirizzandoli verso la creazione di relazione, evitando di farti agire come una brochure umana.